FIAT 124 ABARTH RALLY
FIAT 124 ABARTH RALLY
Al salone dell’automobile di Torino nel Dicembre del 1972 viene presentata la nuova Fiat 124 Abarth rally che sarà commercializzata a partire dall’anno successivo.
Si tratta di una vettura stradale con spiccate attitudini sportive che Pininfarina ha potuto realizzare grazie alla collaborazione con i tecnici Abarth e l’esperienze della Squadra Corse Fiat.
I consensi sono molto favorevoli, le numerose ordinazioni consentono di portare la produzione a superare i mille esemplari a fronte dei 500 previsti inizialmente.
Sono previste solo tre colorazioni: Rosso vivo, Azzurro chiaro e Bianco, il cofano motore quello posteriore sono in policarbonato di colore nero opaco,con due sfiati d’aria su quello anteriore il cui sistema di chiusura composto da due ganci in gomma ancorati sui parafanghi. Le portiere sono in alluminio. Scompaiono i paraurti in materiale ferroso cromato, sostituiti sia anteriormente che posteriormente da due rostri in materiale plastico-gommoso di colore nero. La capottina come nella precedente versione da competizione della Fiat 124 spider lascia il posto al tettuccio rigido in materiale vinilico di colore nero. Del medesimo colore sono la mascherina, in lamiera stampata, i codolini dei parafanghi, lo specchietto retrovisore esterno, le luci targa e il fascione sotto la targa. Sotto la griglia sono state ricavate tre prese d’aria supplementari.
L’abitacolo, come si conviene ad una vettura da corsa è estremamente spartano, al fine di ottenere il massimo alleggerimento ed è munito di roll-bar. I vetri laterali e il parabrezza sono di spessore ridotto, il deflettore è fisso e il telaio dello specchietto retrovisore interno è semplificato.
Non c’è materiale fono assorbente né il divanetto posteriore, i pannelli porta sono ridotti ai minimi termini, i sedili sono gli stessi della versione spider ma come optional sono previsti sedili avvolgenti Recaro con poggia testa incorporato. La plancia che racchiude la strumentazione non è più in legno ma un foglio in alluminio anodizzato, mancano la consolle e lo sportellino del vano portaoggetti. Il volante è un Abarth a tre razze con corona di pelle color nero, il pulsante dell’avvisatore acustico reca lo stemma Abarth su fondo a scacchi bianchi e neri, modello Abarth lo è anche la marmitta a doppio terminale. Il tappo del carburante è esterno posto alla base del lunotto posteriore. Il motore ha lo stesso monoblocco di 1756 cc della versione spider e della Fiat 132 ma eroga 128 cv anziché 118, dopo la rivisitazione operata da Aurelio Lampredi che lo aveva inizialmente progettato. Gli alberi a camme sono rifasati mentre il gruppo di alimentazione è costituito da due carburatori Weber doppio corpo 44idf20–44idf 21. Il collettore di scarico è più ampio rispetto a quello di serie. Il cambio con cinque rapporti ravvicinati è riprogettato dai tecnici Abarth. Inoltre è installato di serie il differenziale auto bloccante. le sospensioni posteriori sono indipendenti a schema McPherson.
Queste caratteristiche ne fanno una vettura molto brillante e nello stesso tempo duttile, il motore riprende bene ai bassi regimi e raggiunge agevolmente una velocità prossima ai 200 km/h, tiene bene i fuori giri e si dimostra molto scattante grazie ai rapporti del cambio ravvicinati.
La sua storia nelle competizioni sarebbe troppo lunga da raccontare in questa sede...
Esemplare molto ben conservato, ha subito un restauro conservativo nel corso della sua vita ed ora è pronto per essere ampiamente goduto dal suo futuro proprietario, non necessita di alcun intervento, se non il ripristino del cruscotto originale.
Marca | FIAT |
Modello | 124 ABARTH RALLY |
Clindrata | 1800 |
Cambio | MANUALE 5 MARCE |
Anno | 1973 |
Km | MECCANICA NUOVA |
Stato | RESTAURO CONSERVATIVO |
Se l’auto sarà di vostro gradimento
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