MINI COOPER S

MINI COOPER S

Il terreno di caccia preferito del piccolo bolide britannico fu il tortuoso percorso del Rally di Montecarlo. Già nell’edizione del 1962 il pilota finlandese Rauno Aaltonen sfiorò la vittoria, poi sfumata per ritiro durante l’ultima speciale mentre era in testa. Nello stesso anno Patt Moss, sorella di Stirling Moss, la guidò alla vittoria nel Rally dei Tulipani e Rally di Baden-Baden.  Dal 1964 al 1967 la Mini Cooper S s’impose nella classifica assoluta del Rally di Montecarlo, risultando imprendibile per chiunque guidasse un’altra vettura. Il primo successo del ‘64 lo firmo la coppia Hopkirk-Liddon. La neve è decisiva anche nel 1965, con lo scandinavo Timo Mäkinen ed il navigatore Paul Easter che portarono la Mini Cooper S al successo in un’edizione durissima. Furono aiutati da un nuovo motore con una cilindrata aumentata a 1275 cc, ma fu la capacità di guida dello scandinavo a dare il contributo decisivo. Nel 1966 le tre Cooper S di Mäkinen, Aaltonen e Hopkirk dominarono la classifica fin dalla partenza, ma la vittoria fu cancellata da una discutibile decisione della direzione gara, che dichiarò i proiettori non conformi al regolamento. Il riscatto non tardò ad arrivare. Nel 1967 Rauno Aaltonen fu supportato da Henry Liddon, il navigatore di Paddy Hopkirk nel vittorioso Rally di Montecarlo del 1964, nel guidare la sua Mini verso una vittoria con 12 secondi di vantaggio. Negli stessi anni la Mini conquistò anche il Rally del Mille Laghi, centrando un’altra impresa memorabile.

L’automobile in questione è stata costruita il 28 giugno 1966 presso la fabbrica

“British Motor Industry Morris” con i seguenti codici identificati:

• numero di telaio 851654

• numero di automobile K-A2S4-L

• numero di motore 9F-SA-Y/42049.

La macchina è stata esportata verso l’Italia a Treviso (TV) il 5 luglio 1966 ed è stata immatricolata nello stesso luogo il 20 ottobre 1966. L’auto ha avuto diversi proprietari, molti dei quali hanno utilizzato la medesima come auto da corsa per competizioni rally. Il primo proprietario che ha utilizzato l’auto per gareggiare è stato il signor Concina Gilberto, che ha partecipato al 6° Rallye delle Alpi Orientali del giugno 1970 e che successivamente l’ha acquistata nel 1971 partecipando ache al 7° Rallye Delle Alpi Orientali. L’auto, in seguito, è stata venduta nel 1972 al signor Bonadonna Maurizio, il quale ha anch’esso gareggiato con la medesima. Successivamente, nel 1973, la Mini fu acquistata dall’attuale proprietario, De Giacinto Paolo. Essendo De Giacinto minorenne, l’auto è stata intestata alla sorella maggiorenne. Nonostante un legame affettivo già indissolubile, De Giacinto Paolo è stato costretto a vendere l’auto al signor Screm Ivano, il quale successivamente ha ceduto la macchina a Carli Walter. Quest’ultimo, dopo aver utilizzato per alcuni anni il mezzo, lo ha lasciato in stato di inutilizzo e abbandono. Il signor De Giacinto Paolo alcuni anni dopo riacquistò il mezzo visto l’incredibile legame affettivo nel 1993 e la reimmatricolò nello stesso anno con targa UD735410. Da quel momento fino ad oggi l’auto è stata curata maniacalmente dal sig. De Giacinto Paolo ed è stata utilizzata per gareggiare in competizioni da rally e velocità fino a qualche anno fa.L’auto ha partecipato a numerosi rally italiani ed esteri, risultando sempre vincente ed affidabile come si può evincere dal sito internet “eWRC results” e da numerosi documenti a corredo.

CARROZZERIA & INTERNI

Rinforzi e saldature come da specifiche gr.2 /Roll-bar a gabbia con sedili race / Cofani anteriori e posteriori alleggeriti / Portiere alleggerite con rivestimento “skin” in alluminio / Vetri in plexiglass escluso vetro anteriore / Cruscotto modificato gr.2 / Distanziali su ruote anteriori e colonnine lunghe / Codolini da configurazione gr.2

MECCANICA E MOTORE (1293 cc)

Motore bilanciato con albero motore alleggerito, bielle ad “H”, pistoni forgiati/ Testata motore con preparazione “Longman” / Frizione in rame / Volano e piatto di pressione alleggeriti / Carburatore “Weber” da 45 mm con collettore lungo in acciaio / Spinterogeno race con captatore elettronico / Catena distribuzione doppia con corona regolabile / Pompa olio ed acqua maggiorate / Alternatore piccolo con puleggia grande / Radiatore maggiorato con ventola in acciaio / Motorino di avviamento non inerziale / Radiatore olio maggiorato / Albero a camme 296 / Cambio “dog box kit” con cascata di ingranaggi a denti dritti ed innesti frontali / Coppia conica cambio 4.6 / Semiassi race rinforzati / Pastiglie freno race / Collettore scarico grande / Vaschetta recupero olio da 2 lt (litri) / Supporto filtro olio rinforzato / Accensione elettronica con bobina ad alte prestazioni / Differenziale autobloccante a dischi e frizioni.

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